II nastri adesivi resistenti ai plastificanti presenti sui polimeri plastici come il PVC flessibile resistono alla migrazione di queste sostanze da substrato allo strato di adesivo. 

II vinili in genere contengono plastificanti a basso peso molecolare che hanno la tendenza a migrare dal materiale. Nel caso di laminazione di questi materiali, queste sostanze plastificanti migrando nello strato di adesivo generano un rammollimento del collante, inficiando quindi il corretto incollaggio nel corso del tempo.

E’ possibile simulare l’effetto sui collanti di queste sostanze plastificanti tramite dei test di laboratorio che riproducono delle condizioni di invecchiamento accelerato, sottoponendo per circa una settimana il materiale da testare ad alte temperature (circa 65°C).

Occorre tenere presente che un prodotto da laminare con adesivo dovrebbe contenere pochi plastificanti. Questo vale anche se deve essere stampato.

Tipicamente i plastificanti sono aggiunti ai supporti in PVC da adesivizzare e/o sovra-stampare, per renderli più morbidi e flessibili. Alcuni  esempi sono i materiali in PVC usati per la pavimentazione e i rivestimenti decorativi, banner, roll-up e materiali pubblicitari, tappezzerie viniliche, guarnizioni, rivestimenti di cavi, buste in PVC e altri materiali da imballaggio. Un altro esempio è il supporto in PVC di alcuni nastri adesivi, per esempio i nastri isolanti per applicazioni elettriche o per la marcatura. 

Sia la stampa digitale che l’adesivo applicato sul supporto rendono indispensabile la corretta calibrazione del contenuto dei plastificanti da parte dei produttori di questi materiali. Oltre a questo è necessario laminare dei biadesivi resistenti ai plastificanti.